Finalmente dopo un
lungo periodo di riflessione (e con il passare del tempo scoprirete
perchè “lungo)”, ho deciso di intraprendere quest'esilarante
avventura e dedicarmi alla realizzazione di un sito completamente
personale.
Vi chiederete perchè
questa decisione e soprattutto quale ne è lo scopo.
Bene, la risposta è
facilmente rinvenibile nella foto a fianco. Essa è stata scattata
nel Parco Nazionale del Monte Avic (Val D'Aosta), durante una delle
mie ultime escursioni verso il raggiungimento della vetta
del Monte Glacier (3185 mt) e rappresenta la cima di un monte
illuminata dalla luce del sole che sorge.
Soffermatevi quindi
sull'immagine che ho pubblicato e sulle parole sopra riportate in
grassetto e troverete la risposta all'“enigma” iniziale.
In questo sito,
infatti, voglio raccontare di escursioni, di vette, di luce. Voglio
parlarvi di emozioni, quelle che, dolci ma anche forti come non mai,
traspaiono dalla natura, dalla sua osservazione.
Il mio non vuole essere
un sito diretto esclusivamente ad esperti del mondo del trekking o di
alpinismo. Il mio è un blog per tutti, una raccolta di immagini,
foto, di esperienze realizzate da una persona comune, poco allenata
come me, che ad un certo punto grazie alla montagna dà una svolta
eccezionale alla propria vita.
Il filo conduttore sarà
rappresentato quindi sia dalla montagna che dalla fotografia (le mie
due grandi passioni), di come esse mi abbiano aiutato a vedere il
mondo con occhi diversi, a conoscere l'amore, nel vero significato
del termine.
Passioni che come tutti
i ragazzi degli anni '90, sono state un po' “risvegliate” dalla
visione del film di Sean Penn “Into the wild”, la cui
colonna sonora, fa dà sfondo a numerose mie giornate.
Ma non solo Into the
wild con la sua accentuazione della ricerca della felicità,
della voglia di vivere nella natura selvaggia e autentica, è stato
per me fonte di ispirazione, ma altresì la stessa società moderna,
un mondo dove l'amore è schiacciato, quasi soffocato dall'apparenza,
dal materialismo, dal successo, dal denaro. Un mondo frenetico,
irreale, virtuale, improntato alla ricerca della costruzione
dell'immagine perfetta di sé, piuttosto che dell'autenticità
dell'Io.
Sono state le
esperienze negative di un mondo fittizio, a spingermi verso la
ricerca dell'autenticità primordiale, verso un qualcosa di vero, di
essenziale.
Questo desiderio di
incontrare “il vero”ardeva da sempre nella mia anima,
scoppiettava come il fuoco di un camino in inverno e mi ha spinto a
sbagliare, poi pensare ed infine a cambiare. E così spinta da
queste sensazioni, ho incontrato la meraviglia rappresentata dalla
montagna, una realtà a me sconosciuta, assaporata sino ad allora
solamente durante le gite d'infanzia con la famiglia. Ricordo, a tal
proposito, con felicità le camminate al Pian della Mussa nelle Valli
di Lanzo, luogo in cui sono cresciuta.
Ed è proprio
quell'incontro, che racchiude contemporaneamente in sé ricordi di
infanzia, amore per la natura e molto di più, che voglio
raccontare. Una delle mie più grandi ed infinite esperienze di vita.
Sì, perchè incontrare la montagna significa non limitarsi a fare
un'unica esperienza, la montagna è un'esperienza che ne racchiude
molte altre e che apre le porte dell'infinito. Da qui,
riecheggiando anche l'omonima poesia del Leopardi, il nome del mio
sito.
Cercherò di farvi
scoprire la montagna, cercherò di raccontarvi dell'autenticità,
della felicità tanto desiderata e raggiunta, descrivendo anche
luoghi della nostra amata penisola a volta trascurata, con gli occhi
della bambina che c'è in me, quegli occhi inesperti, anche poco
allenati, che hanno avuto la fortuna di vedere tutto in modo diverso.
Di questo voglio raccontarvi, trasmettervi il mio entusiasmo, farvi
capire che tutto è possibile se lo si vuole, anche per persone “poco
esperte”. Ed apro il mio lavoro con una delle frasi a me più
care, che racchiude il messaggio più significativo compreso nel
corso dei miei 31 anni di vita “L'essenza dello spirito
dell'uomo sta nelle nuove esperienze”.