mercoledì 11 novembre 2015

Premessa

Finalmente dopo un lungo periodo di riflessione (e con il passare del tempo scoprirete perchè “lungo)”, ho deciso di intraprendere quest'esilarante avventura e dedicarmi alla realizzazione di un sito completamente personale.

Vi chiederete perchè questa decisione e soprattutto quale ne è lo scopo.

Bene, la risposta è facilmente rinvenibile nella foto a fianco. Essa è stata scattata nel Parco Nazionale del Monte Avic (Val D'Aosta), durante una delle mie ultime escursioni verso il raggiungimento della vetta del Monte Glacier (3185 mt) e rappresenta la cima di un monte illuminata dalla luce del sole che sorge.

Soffermatevi quindi sull'immagine che ho pubblicato e sulle parole sopra riportate in grassetto e troverete la risposta all'“enigma” iniziale.

In questo sito, infatti, voglio raccontare di escursioni, di vette, di luce. Voglio parlarvi di emozioni, quelle che, dolci ma anche forti come non mai, traspaiono dalla natura, dalla sua osservazione.

Il mio non vuole essere un sito diretto esclusivamente ad esperti del mondo del trekking o di alpinismo. Il mio è un blog per tutti, una raccolta di immagini, foto, di esperienze realizzate da una persona comune, poco allenata come me, che ad un certo punto grazie alla montagna dà una svolta eccezionale alla propria vita.

Il filo conduttore sarà rappresentato quindi sia dalla montagna che dalla fotografia (le mie due grandi passioni), di come esse mi abbiano aiutato a vedere il mondo con occhi diversi, a conoscere l'amore, nel vero significato del termine.

Passioni che come tutti i ragazzi degli anni '90, sono state un po' “risvegliate” dalla visione del film di Sean Penn “Into the wild”, la cui colonna sonora, fa dà sfondo a numerose mie giornate.

Ma non solo Into the wild con la sua accentuazione della ricerca della felicità, della voglia di vivere nella natura selvaggia e autentica, è stato per me fonte di ispirazione, ma altresì la stessa società moderna, un mondo dove l'amore è schiacciato, quasi soffocato dall'apparenza, dal materialismo, dal successo, dal denaro. Un mondo frenetico, irreale, virtuale, improntato alla ricerca della costruzione dell'immagine perfetta di sé, piuttosto che dell'autenticità dell'Io.

Sono state le esperienze negative di un mondo fittizio, a spingermi verso la ricerca dell'autenticità primordiale, verso un qualcosa di vero, di essenziale.

Questo desiderio di incontrare “il vero”ardeva da sempre nella mia anima, scoppiettava come il fuoco di un camino in inverno e mi ha spinto a sbagliare, poi pensare ed infine a cambiare. E così spinta da queste sensazioni, ho incontrato la meraviglia rappresentata dalla montagna, una realtà a me sconosciuta, assaporata sino ad allora solamente durante le gite d'infanzia con la famiglia. Ricordo, a tal proposito, con felicità le camminate al Pian della Mussa nelle Valli di Lanzo, luogo in cui sono cresciuta.

Ed è proprio quell'incontro, che racchiude contemporaneamente in sé ricordi di infanzia, amore per la natura e molto di più, che voglio raccontare. Una delle mie più grandi ed infinite esperienze di vita. Sì, perchè incontrare la montagna significa non limitarsi a fare un'unica esperienza, la montagna è un'esperienza che ne racchiude molte altre e che apre le porte dell'infinito. Da qui, riecheggiando anche l'omonima poesia del Leopardi, il nome del mio sito.

Cercherò di farvi scoprire la montagna, cercherò di raccontarvi dell'autenticità, della felicità tanto desiderata e raggiunta, descrivendo anche luoghi della nostra amata penisola a volta trascurata, con gli occhi della bambina che c'è in me, quegli occhi inesperti, anche poco allenati, che hanno avuto la fortuna di vedere tutto in modo diverso. Di questo voglio raccontarvi, trasmettervi il mio entusiasmo, farvi capire che tutto è possibile se lo si vuole, anche per persone “poco esperte”. Ed apro il mio lavoro con una delle frasi a me più care, che racchiude il messaggio più significativo compreso nel corso dei miei 31 anni di vita “L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze”.